CANNABIS E DIABETE
Fonte: Dolce Vita Magazine
Cannabis e diabete: meno infiammazione e migliore sensibilità insulinica.
I consumatori di cannabis possono avere un «profilo di citochine infiammatorie più sano, una migliore sensibilità all'insulina e livelli più elevati di attività fisica rispetto ai non consumatori» si legge nell'abstract dello studio SONIC.
«Questi profili infiammatori migliorerebbero nel corso delle quattro settimane, in particolare per coloro che utilizzano un prodotto a base di cannabidiolo (CBD) rispetto a un prodotto a base di tetracannabidiolo (THC).» ha dichiarato la professoressa e co-direttrice di CUChange Angela Bryan.
Condotto su partecipanti di circa 30 anni, bianchi (86%), maschi (59%), e dall'indice di massa corporea regolare, lo studio ha abbinato gruppi di persone che consumavano e non consumavano cannabis da almeno un anno. E dopo aver effettuato dei test per calcolare l'indice di sensibilità all'insulina Matsuda e i vari marcatori infiammatori, i ricercatori hanno invitato gli utenti ad assumere infiorescenze per 4 settimane. Passato questo tempo, è stata osservata una differenza significativa tra chi aveva fatto o meno uso di cannabis. Con i primi che mostravano livelli significativamente più bassi di biomarcatori infiammatori e citochine circolanti.